
Biografia di Dean Nixon
La Sua Storia e la Sua Filosofia della Fotografia
L'amore di Dean per la natura e i paesaggi è nato in una fattoria vicino alle montagne dell'Isola del Nord della Nuova Zelanda.
All'età di 15 anni, ha iniziato a fotografare e si è insegnato a sviluppare i rullini. Dopo la scuola, ha assistito un fotografo di un giornale di una piccola città, che lo ha aiutato a decifrare i segreti della macchina fotografica e la filosofia della fotografia.
Mentre studiava biochimica e genetica all'Università di Auckland, Dean ha fallito un esame. Il suo professore, poco impressionato, ha voluto sapere il motivo. La ragione era che aveva passato giorni e notti interminabili a preparare una mostra. Il professore ha chiesto di vedere degli esempi del suo lavoro, e il risultato è stato un grande passo avanti: un incarico per la rivista New Zealand Geographic. Da lì non c'è stato più alcun ritorno. Sono seguiti altri lavori per la rivista, mostre e vendite di stampe. Durante questo periodo, Dean ha avuto la fortuna di incontrare diversi fotografi di fama mondiale che lo hanno incoraggiato a perseguire il suo interesse per la fotografia documentaristica. Questo lo ha portato ad esplorare per mesi città come Tokyo e New York e infine a stabilirsi in Germania.
Dopo aver lavorato per diversi anni a Lipsia e aver realizzato progetti sui cambiamenti dopo la riunificazione, l'attrezzatura fotografica tanto amata di Dean è stata rubata. Questo ha reso necessario il passaggio alla tecnologia digitale e ha aperto un nuovo mondo. Oggi Dean ha ampliato il suo mercato e produce immagini per biblioteche fotografiche, riviste, calendari e collezioni d'arte. Grazie alle possibilità offerte dalla fotografia digitale e dal software, ha esteso il suo interesse alla fotografia a lunga esposizione e all'astrofotografia.
Il suo amore per la natura e la sua ricerca di immagini perfette continuano fino ad oggi. Con la sua fotografia, desidera fare una dichiarazione che evoca un'emozione. Parafrasando un detto conosciuto, Dean crede che: "Verità e bellezza sono soggettive, ma il mezzo è il messaggio".